di Lorenzo Parolin[L8/244]
— Poniamo che una minoranza di persone di estrazione sociale elevata ritenga di dover soggiogare delle masse semi animalesche, per impedire loro di farsi del male e di mettere a soqquadro il Sistema; tu, che di mestiere fai il consulente, ce l’avresti una buona strategia da suggerire? — Certo; data la sproporzione numerica tra i tutori dell’ordine e i personaggi da tutelare , consiglierei ai primi (i notabili) di giocare d’astuzia. Vista la “nobiltà” dei loro intenti, il fine giustifica i mezzi! Te la immagini altrimenti una massa di selvaggi senza una guida autorevole? Sarebbe un’accozzaglia di belve feroci! Ora, affinché poche persone riescano a controllarne tante, occorre che le poche siano scaltre e bene organizzate, e che le tante vengano indebolite e tenute sparpagliate. Se fossi un membro della minoranza illuminata troverei utile formare squadre strutturate gerarchicamente in modo da agire con unicità di intenti e con efficienza; inoltre, trattandosi di poche persone che devono programmare una certa violenza fisica e psicologica su delle grandi masse, le riunioni, le decisioni e le azioni le farei avvenire in gran segreto; se venisse a galla la verità si scatenerebbe un pandemonio. Ecco il perché delle società segrete: il popolo non deve sapere la sorte che lo attende. I torelli focosi vanno castrati psicologicamente ed economicamente. Diventano così dei buoi mansueti che si lasciano aggiogare all’aratro, dimentichi della sorte subita. — Domanda: i “nobiluomini” che si dedicano al bene del Sistema, hanno il diritto di farsi da esso mantenere? — Certamente sì: chi altare serve, di altare vive , recita un antico adagio; e per governare bene, le risorse di cui disporre devono essere pure abbondanti. Ovviamente reperite tra i governati. Le tecniche da adottare per raggiungere con poca fatica gli scopi suaccennati, sono molte. Converrà passarle in rassegna.
Strategia N°1. Gestire una rete di centri mungitura/tosatura capaci di far confluire una marea di ricchezza nelle tasche delle oligarchie. Esemplificando:
Strategia N°2. Soffiare sulle passioni e sui vizi e poi organizzare la soddisfazione dei desideri delle persone eccitate. Per questa via si ottengono tre risultati: i risparmi subiscono un saccheggio, l’attenzione viene stabilmente tenuta concentrata su cose di poco conto, e le teste, venendo a contatto con cose vane e nocive, subiscono un deterioramento. Ben pasciute di inutilità e di immondezza, le masse diventano docili, sonnacchiose, intossicate e squattrinate. Il motto è: dare qualcosa che piaccia con lo scopo di togliere vitalità e disperdere energia. Esemplificando:
Strategia N°3: Indebolire le relazioni personali, distruggere la coesione sociale e far trionfare l’individualità, affinché le persone isolate (distanziate) dal proprio prossimo, come gli atomi di un gas surriscaldato, si sentano impotenti ad opporre resistenza ai cambiamenti. Esemplificando:
Strategia N°4: Spegnere la reattività del popolo servendosi dei mass media . Gli studiosi di comportamento umano hanno constatato che creando nelle masse stati d’ansia, di insicurezza, di stress e di paura, le personalità individuali collassano e regrediscono allo stadio infantile . Queste larve di uomini diventano altamente manovrabili. Sono nate così centrali specializzate nel lavaggio di massa dei cervelli, formate da migliaia di psichiatri, psicologi, scrittori, sondaggisti, giornalisti e ideatori di messaggi mediatici. È una vera e propria macchina da guerra asservita agli interessi delle oligarchie dominanti , le quali hanno estremo bisogno di avere le masse pendenti dalle loro labbra. Così le coscienze si addormentano e il Sistema liberal–capitalista affama il popolo. La macchina del potere lavora come un tritacarne e imprigiona tutti in una realtà virtuale senza contatto con la realtà vera. Esemplificando:
Strategia N°5: Dare le informazioni in modo che il popolo non possa dire di non averle , ma non riesca ad utilizzarle a dovere. Esemplificando:
Strategia N°6: Lasciare che accada (anzi favorire) quello che fa comodo e stroncare sul nascere ciò che dà fastidio. Di fronte ad un evento la domanda a cui rispondono le élite non è se sia bene o male, bensì se convenga loro o meno. Esemplificando:
Strategia N°7: Cambiare tutto affinché nulla cambi. Esemplificando:
Strategia N°8: Pluralità dell’informazione. Dare alla vittima l’impressione di scegliere liberamente tra numerose opzioni, mentre si tratta di scelte guidate! Esemplificando:
Strategia N°9: Distrarre! Finché si mostrano le cose piacevoli, quelle sgradevoli passano inosservate. Di più: ingannare! Dare informazioni false facendole credere vere. Indorare la pillola! Ci sono obiettivi militari, politici, economici, fiscali e sociali che in condizioni normali il popolo non digerirebbe mai. Opportunamente trattate, invece, passano. Esemplificando:
Strategia N°10: Creare degli indignati e usarli come bombe umane contro i nemici che non si vogliono abbattere per via diretta. L’indignato è un’arma perfettamente rispondente agli stimoli dei provocatori ed è una grande vittoria della guerra psicologica .
Strategia N°11: Contenere il numero degli alti papaveri per non dover dividere gli utili con troppe persone. Si tratta di tenere lontano i nuovi rampanti dalla spartizione del banchetto mondiale. A livello sotterraneo c’è una guerra totale delle grandi potenze e dei grandi gruppi per il dominio e l’asservimento delle nazioni e delle masse. Gli Americani fanno la parte del leone.
— Grazie della lezione, credo di aver capito. Dai discorsi che fai devi essere un personaggio senza scrupoli, anzi, un bel figlio di puttana! — No, ti sbagli; sono semplicemente il Diavolo! — Demonio . Ecco pronunciata la parola fatidica di fronte alla quale il lettore chiude rumorosamente il libro, e con aria stizzita sibila: “Il demonio non esiste!” Una volta ancora il Male ha raggiunto il suo scopo: ha fatto richiudere gli occhi a chi li stava timidamente aprendo. Come si sarà capito, alla base di questa ideologia non c’è l’uguaglianza e la democrazia, ma la superiorità di pochi che si ritengono degli eletti e il disprezzo per la gente comune che non si esita a tenere con la forza, con la furbizia, con la finzione e anche con l’inganno. Le si costruisce addosso una realtà volutamente deformata, si favorisce la corruzione morale, la disgregazione famigliare e la disintegrazione sociale. Così, il popolo sarà docile a qualunque comando. La soluzione , caro amico, dipende da te ! - Rivoluziona te stesso sviluppandoti mentalmente e liberandoti dalla schiavitù psicologica. - Smettila di essere individualista, aggregati piegandoti un po’ alle visioni altrui. Se non accetti compromessi resti un presuntuoso isolato: un mona! - Spegni la tivù: dà solo informazioni filtrate, addomesticate, gonfiate, inventate o diffonde programmi soporiferi, alienanti e brucia cervello. - Usa il sistema politico fondato sulla democrazia (sul voto) per imporre la limitazione dei grandi capitali. Le società segrete e le élite finanziarie si formano perché ai ricchi è concesso di accumulare capitali smisurati anche senza mai lavorare produttivamente. Se la maggioranza depredata reagisse, le cose si raddrizzerebbero da sole. - Prendi coscienza che non sono i poveri a dipendere dai ricchi , ma i ricchi ad aver bisogno del lavoro dei poveri. Se non ti fai manovrare indebolisci i manovratori. È rimasto forse un lembo della realtà non sfruttato dal Male per sottomettere l’umanità? No, dove al 30% dove al 60% e dove al 90% il Maligno e i suoi seguaci hanno colonizzato tutti i campi, perciò non ci si può fidare di niente e di nessuno, è tutto manipolato e quindi è tutto da prendere con le pinze: un bel rompicapo! Tuttavia, nessun timore . Se il Maligno è grande, il Benigno lo surclassa alla grande; basta mettersi sotto la sua protezione.
[rif. www.lorenzoparolin.it L8/244]